Saggese (Asi): da partnership pubblico/privati nuova spinta per ricerca
Scritto da Roberto Inchingolo   
Giovedì 28 Maggio 2009 17:19
Il PPP (Public Private Partnership, partenariato pubblico-privato) può essere la nuova spinta per la ricerca e lo sviluppo e la soluzione alla carenza di fondi per la ricerca dovuta alla crisi: questo, in sintesi l'intervento di Enrico Saggese, Commissario Straordinario dell'Agenzia Spaziale Italiana all'incontro organizzato dall'Asi oggi a Roma sul tema specifico della collaborazione tra industrie private e settore pubblico nell'ambito dello spazio. Secondo Saggesel'unione degli sforzi della pubblica amministrazione e delle imprese private può far superare il periodo di crisi del settore della ricerca e innovazione.
"Il settore delle telecomunicazioni satellitari è un punto di partenza per questo tipo di progetti. E' possibile utilizzare il PPP coinvolgendo industrie private anche per progetti scientifici." Una collaborazione tra ASI e aziende private c'era già stata nel 1996, quando al lancio di un satellite di telecomunicazioni ha partecipato anche Telecom. "Aziende che vogliano contribuire ad un progetto o goderne i benefici possono entrare già all'inizio della fase di ideazione e programmazione" ha spiegato Saggese. "Questo sistema è meno costoso perchè diminuisce i tempi morti e gli sprechi inutili, e permette di distribuire meglio i rischi tra i vari partecipanti, allo scopo di costruire collaborazioni stabili e durature". SIGMA, il nuovo satellite di telecomunicazioni dell'ASI, sarà tra i primi progetti a godere di questo nuovo sistema di partnership pubblico/privato: potrà usufruire di fondi pubblici ma anche degli investimenti privati delle aziende interessate. "SIGMA avrà molti scopi" spiega Saggese. "Coprirà una fascia destinata a 10 frequenze televisive riservate all'Italia ma non ancora occupate, che potranno essere usate a scopo istituzionale, per situazioni di emergenza oppure per coprire zone difficilmente raggiungibili. SIGMA potrebbe essere lanciato in 36 mesi e potrebbe rimanere nello spazio 15 anni. Entro pochi mesi potremo iniziare il progetto assieme alle aziende interessate e questo non sarebbe possibile senza il sistema PPP." In questo modo si finanzia anche la ricerca scientifica, in un periodo nel quale i fondi scarseggiano. "I soldi non sono mai abbastanza, ma non si tratta di spendere di meno ma di spendere meglio. Fare un satellite non è la fine della storia, ma un punto di partenza per la costruzione di una cultura diversa, capace di coniugare interessi economici e ricerca e sviluppo".
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest