Biodiversità: allarme WWF, Italia non fa nulla |
Scritto da Francesca Mapelli (WWF) |
Giovedì 21 Maggio 2009 15:48 |
In occasione della Giornata Mondiale della Biodiversità il WWF (che aveva stilato nel 1998 per conto del Ministero del Ricerca Scientifica la prima Lista Rossa delle specie minacciate di estinzione) ha definito una prima Lista delle specie simbolo italiane messe a rischio dal consumo e frammentazione del territorio, dai cambiamenti climatici e dalla caccia per le quali poco o niente vien fatto per salvarle, né come strategia né come risorse dedicate. Lontre, lupi, orsi, pipistrelli, aquile del Bonelli, capovaccai, grifoni, gipeti, galline prataiole, anatre marmorizzate, tartarughe marine, pesci d’acqua dolce continuano a rarefarsi a causa dell’incessante attacco al loro territorio o direttamente per mezzo di lacci, trappole, veleni, doppiette fuori controllo. Ormai basterebbe un banale evento di avvelenamento per potere definitivamente condannare in Italia all’estinzione l’orso, non esistono strategie per aiutare la convivenza pacifica con i lupi ,mentre dalla Toscana si grida al disastro e si addossano colpe di anni di malgestione del problema randagismo alla popolazione di lupo selvatico. Sebbene il nostro paese sia al centro di una delle aree più ricche di biodiversità del mondo ancora oggi manca una Legge specifica che tuteli la nostra fauna, non esiste né una Strategia nazionale per la Biodiversità come previsto dalla Convenzione internazionale sottoscritta dal Governo italiano. IL COUNTDOWN 2010 PER LA BIODIVERSITA’ ITALIA : UN SALTO INDIETRO DI MEZZO SECOLO “Il tentativo della caccia allo stambecco è solo l’ultimo atto di un’arretratezza culturale che abbiamo registrato anche nei reiterati tentativi di deregulation della caccia nazionale di questi ultimi mesi, realtà che sta portando indietro l’Italia di almeno 50 anni – ha dichiarato Michele Candotti – direttore generale del WWF Italia - E’ un segnale preoccupante che svela come un tema così strategico per il futuro del paese, ovvero, la difesa della biodiversità , sia ostaggio politico nelle mani di pochi (i cacciatori sono appena l’1% della popolazione italiana), frutto anche di una fase pre-elettorale che non rispecchia alcun interesse della collettività. Un altro dei brutti biglietti da visita del nostro paese in vista del Countdown 2010”. “Il countdown 2010 per il WWF vede l’Italia impreparata, con un patrimonio di specie e habitat preziosissimo su cui gravano pesanti inadempienze e minacce dirette che riportano la cultura della difesa della biodiversità indietro di almeno mezzo secolo – dichiara Fulco Pratesi, Presidente Onorario del WWF Italia - Il primo passo concreto che il WWF chiede è l’avvio di una Strategia Nazionale per la Biodiversità, visto che l’Italia resta uno dei 5 paesi dell’Unione Europea ‘orfana’ di questo strumento insieme a Cipro, Grecia, Lussemburgo e Malta. Chiediamo l’impegno del Ministro dell’Ambiente salvare animali simbolo come l’Orso, la Lontra, lo Stambecco, il Lupo, l’Aquila del Bonelli, il Capovaccaio che rendono unico il nostro paese”. |