La fine del mondo. Istruzioni per l'uso dell'Ingv E-mail
Scritto da Sonia Topazio, Ingv   
Venerdì 14 Gennaio 2011 13:36

Dal 20 al 23 gennaio 2011  all'Auditorium Parco della Musica di Roma la Fondazione Musica per Roma presenta: 'La fine del mondo. Istruzioni per l'uso', nel corso del Festival delle Scienze 2011.
Tra i grandi nomi della ricerca internazionale non poteva mancare all'evento l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV), che dal 1963 monitora il mondo fisico nelle sue piu' svariate e sparse articolazioni (oceanografia, sismologia, vulcanologia, magnetismo, cambiamento climatico) in un Globo sempre in continua trasformazione.
Enti di ricerca e di cultura scientifica si riuniranno in un importante  simposio per rispondere a tutte quelle domande su cosa gli scienziati sanno veramente sulla fine del mondo; domanda che ha sempre e misteriosamente affascinato gli uomini.
Cosa ci dice la scienza al riguardo? Come vengono interpretati i modelli matematici? Perche' ci aspettiamo una catastrofe naturale? Quali sono le prospettive della scienza piu' avanzata? Estinzioni di massa? La profezia Maya?
L'Ingv, tra gli altri enti partecipanti fara' fronte a queste domande e fara' luce soprattutto sui disastri naturali attraverso exibit e interventi diretti da parte di esperti, come quello di Antonio Meloni, direttore della sezione di geomagnetismo, aeronomia e geofisica ambientale, che venerdi' 21 gennaio (presso la Sala Petrassi, alle ore 09.30) introdurra' e commentera' 'Quando la Terra smette di girare' una proiezione film firmata National Geographic.
L'exibit dell'Ingv e' intitolato: 'Catastofi naturali: Istruzioni per l'uso' ed e' una mostra tematica interattiva.
''La mostra – ha detto Giuliana D'Addezio, coordinatrice del Laboratorio di didattica e divulgazione scientifica che cura l'allestimento-  tra i molti fenomeni predestinati ad essere causa o concausa della fine del mondo, si propone di illustrare alcuni eventi reali e scientificamente osservabili che hanno origine direttamente dall'energia e dinamica del nostro Pianeta. Terremoti, eruzioni vulcaniche e maremoti sono eventi naturali potenzialmente distruttivi, la cui conoscenza e continuo monitoraggio forniscono i mezzi per essere preparati e per minimizzarne gli effetti negativi''.

 












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