Italia leader nelle smart grid, almeno sui contatori E-mail
Scritto da Chiara Carella (Frost & Sullivan)   
Martedì 09 Giugno 2009 12:36
E' Enel l'azienda piu' attiva e piu' avanzata a livello europeo neIl'installazione dei contatori intelligenti, gli smart meters. E' quanto emerge da una recente ricerca condotta dagli analisti di Frost & Sullivan.

"I contatori intelligenti formano una parte integrale del grande movimento verso una rete intelligente - spiega il Research Analyst di Frost & Sullivan, Vikas Ravidran -. Il contatore intelligente e' un nuovo tipo di contatore per acqua, elettricita' e gas che, oltre alla funzionalita' di base per la misurazione dell'energia consumata, e' capace anche di trasmettere dati in entrambe le direzioni, da e verso i sistemi centrali della societa' di energia. Cio' assicura maggior trasparenza e il monitoraggio efficiente dell'energia. I contatori intelligenti permettono alle societa' energetiche di variare i prezzi in tempo reale. Questo significa che i consumatori consumerebbero meno nei periodi di costo elevato, portando percio' ad una riduzione delle emissioni, dei costi e della pressione generale sulla rete elettrica".
 
Molti Paesi hanno gia' avviato l'installazione dei contatori intelligenti. Tra questi, l'Italia che e' all'avanguardia con circa 32.1 milioni di contatori installati alla fine del 2008. Un risultato ottenuto dall' Enel a un costo di piu' di 2 milioni di euro.

Il Canada e gli Stati Uniti, tuttavia, non sono da meno. In Canada alla fine del 2007, 270 mila contatori intelligenti erano stati installati soltanto nella citta' di Ottawa, con un numero complessivo che aveva superato di gran lunga le previsioni governative. Per quel che riguarda gli Stati Uniti, i programmi federali messi appunto dall'amministrazione Obama sono proprio tesi alla creazione di una rete energetica intelligente, con piu' di 9 milioni di contatori per elettricita' e gas gia' approvati per la California. Anche l'Australia si e' attivata con piani di installazione di oltre un milione di contatori entro il 2013. E persino l'India si sta muovendo verso rete e contatori intelligenti.

Le cose, invece, non vanno per niente bene nel Regno Unito. Qui il mercato e' strutturato in modo tale che l'adozione di simili sistemi sia molto complessa e inefficiente dal punto di vista economico.

"Il mercato in Europa e' spinto soprattutto dalla legislazione - spiega l'analista di Frost & Sullivan Vikas -. La liberalizzazione del mercato dell'energia nel 2007 e l'evoluzione di un quadro regolamentare piu' favorevole sono sicuramente alla base dell'apertura del mercato. Oltre all'intervento legislativo, le altre forze strumentali alla crescita di questo mercato sono stati l'incremento dei prezzi, una maggiore consapevolezza dei costi da parte del consumatore e la necessita' di controllare il consumo dell'energia come stipulato nelle politiche e negli impegni all'efficienza energetica".

Ora che le leggi sono state messe a punto, il passo successivo e' quello dell'effettiva implementazione. Questo pero' non e' quello che e' successo nel caso dell'Europa. La Direttiva per i Servizi Energetici che sarebbe dovuta entrare in vigore come legge nel 2008 non e' stata ancora ratificata. E oltre alle leggi, il maggior freno all'industria e' l'interoperabilita' - il sistema installato da un fornitore di energia dovrebbe poter essere utilizzato da un fornitore differente nel caso in cui il consumatore decida di cambiare fornitura.

La cooperazione di tutte le parti coinvolte - societa' energetiche, aziende manifatturiere, le aziende che offrono il capitale di rischio e finanziarie, i fornitori di equipaggiamento per la trasmissione e la distribuzione, le organizzazioni governative - ha un ruolo vitale nel boom di questo mercato in Europa.
 












Template design by Braz Design - Template coding by Digitest